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Medicina Funzionale

Cos’è la Medicina Funzionale Regolatoria (MFR)?

Cos’è la medicina funzionale regolatoria?

La Medicina Funzionale Regolatoria è un approccio clinico che integra la medicina convenzionale con diverse medicine non convenzionali, dalla omeopatia, alla fitoterapia, alla nutraceutica, alla floriterapia, alla terapia neurale secondo Huneke e alla medicina ambientale e con attenzione particolare alla nutrizione e al riequilibrio acido/base.

Come dice il nome, è indirizzata soprattutto alle patologie cosidette “funzionali” ossia quelle in cui pur esistendo dei sintomi non vi è riscontro di alcuna lesione anatomofunzionale, cioè in cui sia gli esami strumentali che di laboratorio risultano essere negativi o debolmente positivi, non tanto da giustificare la sintomatologia imponente.
Inoltre è “regolatoria”, in quanto ha come obiettivo il ritorno ad uno stato di equilibrio, alterato da uno stress causato da agenti fisici, chimici, biologici e sociali . In quest’ottica, sono considerate di enorme importanza le interconnessioni fra psiche e soma, mediate dai seguenti apparati: sistema nervoso autonomo, immunitario ed endocrino. Ogni persona è caratterizzata da una personale individualità biochimica e fisiologica, pertanto il metabolismo, le condizioni dei pH biologici e la reattività enzimatica hanno un ruolo rilevante. La MFR si avvale degli stessi strumenti diagnostici convenzionali, integrandoli con apparecchiature avanzate di diagnosi funzionale, basate sull’analisi bioelettrica e di biorisonanza. Queste apparecchiature forniscono un ottimo ausilio terapeutico, talora superando in efficacia alcune terapie farmacologiche, come l’impiego di FANS nel dolore cronico.

La MFR non è in contrapposizione alle conoscenze della medicina convenzionale, piuttosto le integra, fornendo innovativi modelli diagnostico-terapeutici. L’approccio al paziente non è più centrato sulla malattia, piuttosto sulla valutazione delle sue capacità reattive, evidenziando precocemente le alterazioni funzionali. La salute è interpretata dalla MFR non come l’assenza della malattia, ma come un equilibrio biologico dinamico, capace di far fronte agli stress di qualsiasi natura. L’anamnesi in MFR deve tener conto di alcuni fattori come la qualità del sonno, la nutrizione, la genetica, l’esercizio fisico, l’inquinamento ambientale e lo stress.

In altre parole si cerca di aiutare la capacità reattiva di autoregolazione del nostro organismo, in risposta ad un evento stressogeno, piuttosto che bloccare (come spesso fa la medicina allopatica) i veri o presunti responsabili della malattia.